L’agenzia di event planning milanese non è venuta meno alla sua fama, consolidata in anni di successi, e ha pianificato per il cliente un’esperienza indimenticabile.

Prima tappa, Milano: città in cui la storia incontra il lusso moderno

La prima tappa del viaggio è stata Milano, capitale italiana della finanza e della moda. I partecipanti hanno alloggiato in un hotel adiacente all'iconico Duomo e in questa sede si è tenuto anche il primo meeting aziendale, ospitato in una comoda sala riunioni.

Il giorno dopo, il gruppo ha visitato il magnifico Castello Sforzesco, testimonianza concreta della storia della città, con il suo profilo imponente, l’architettura maestosa e i suoi tesori storici. Proprio in una delle sale del castello, inoltre, è stato organizzato il secondo meeting, che ha visto Smart Eventi fornire allestimento e servizio catering in una cornice unica.

A concludere il primo segmento del viaggio, una squisita cena gourmet, offerta in un prestigioso ristorante in Piazza della Scala: il modo migliore per celebrare un bellissimo viaggio ancora all’inizio.

Bergamo: la visita allo stabilimento

Il gruppo si è quindi spostato a Bergamo, dove è stata organizzata una visita a uno stabilimento locale. In questa occasione gli ospiti hanno potuto osservare, da vicino e con sguardo più consapevole, le dinamiche produttive dell’azienda, per poi partire alla volta di una delle destinazioni italiane più belle e famose al mondo: Venezia.

La struggente bellezza di Venezia

La terza tappa del viaggio ha infatti portato il team Siram Veolia nella magnifica città lagunare, che non ha certo bisogno di presentazioni. Una volta raggiunto l’hotel si è svolta la cena, allestita in una sala antica con vista sulla laguna, in un’atmosfera raffinatissima e poetica.

Il giorno dopo, sempre a Venezia, è stato noleggiato un motoscafo che ha accompagnato il gruppo in visita al MOSE, l'ambizioso sistema di dighe mobili che protegge la città dalle inondazioni. Smart Eventi ha inoltre garantito un servizio di traduzione simultanea inglese-italiano, sia durante la visita al MOSE che durante il meeting aziendale.

Ultima tappa: la vitalità di Napoli

Napoli, con la sua vivace spontaneità e il suo celebre mare, ha segnato la fine del viaggio e gli ospiti hanno alloggiato in un hotel in via Chiaia, godendo di una splendida vista sul mare e su Castel dell'Ovo.

L’ultimo meeting ha avuto luogo all'ultimo piano della struttura, in una sala riunioni circondata da pareti di vetro e con vista sul Golfo di Napoli. Una conclusione perfetta, per la sequenza di incontri aziendali organizzati nel corso del viaggio.

Esplorare la città

Il giorno seguente è stato dedicato a un'esplorazione a piedi delle vie della città, inclusa una vera e propria discesa nel passato, attraverso il tunnel sotterraneo della Galleria Borbonica. Questo tour non è stato solo un viaggio storico, ma un momento di condivisione che ha portato i partecipanti a passeggiare fianco a fianco, scambiandosi opinioni e rinsaldando i loro legami.

Gran finale: team building in pizzeria

Il viaggio si è concluso con un team building organizzato in una pizzeria napoletana. Tutti insieme, i partecipanti hanno indossato i grembiuli e imparato a impastare e cuocere la pizza, seguendo le tradizione locale. È stata un’esperienza collettiva altamente stimolante, che ha avvicinato i colleghi e li ha resi partecipi dei segreti di un’attività che a Napoli è considerata una vera e propria arte.

Alla scoperta della bellezza del nostro Paese, tra meeting aziendali, enogastronomia di alta qualità e visite turistiche, i partecipanti hanno vissuto, grazie a Smart Eventi, un viaggio incentive intenso e coinvolgente e riscoperto lo spirito di gruppo con un team building perfettamente riuscito.

Tutto questo ha provato, ancora una volta, che un gruppo di lavoro non si costruisce solo all'interno delle quattro pareti di un ufficio, ma anche vivendo insieme esperienze diverse e svolgendo attività che avvicinano le persone, stimolando la loro capacità di interagire e quindi sviluppando il potenziale dell’intero gruppo.