Idee innovative per un team building natalizio davvero coinvolgente
Ogni anno le aziende organizzano attività per celebrare il Natale insieme ai propri team, ma spesso le proposte finiscono per assomigliarsi. Per evitare quello che potremmo chiamare "effetto déjà vu", quindi, vale la pena investire in qualcosa di più creativo.
La verità, infatti, è che i format classici — per quanto sempre graditi — a lungo andare rischiano di diventare ripetitivi. Sperimentare nuove idee, invece, può trasformare l’evento in un’esperienza davvero coinvolgente e tutta da scoprire.
Nuove attività di team building natalizie: perché è una buona idea
I team building natalizi tradizionali hanno ancora il loro fascino, ma molti dipendenti ormai preferiscono attività capaci di stimolare la curiosità e risultare imprevedibili, unendo leggerezza e obiettivi concreti e permettendo ai partecipanti di mostrarsi in una veste diversa da quella consueta. Anche secondo una ricerca pubblicata su Harvard Business Review nel 2023, le aziende che puntano su format innovativi registrano livelli molto più alti di soddisfazione dei dipendenti, durante le festività. Di seguito qualche proposta per ispirarti.
Immersione globale: celebra “il Natale degli altri”
Un’idea affascinante è integrare l'immaginario del "nostro" Natale per aprirsi ad altre tradizioni. Ogni team può ad esempio adottare una celebrazione diversa: il Diwali indiano, l’Hanukkah ebraico, il Kwanzaa afroamericano, il Dongzhi cinese o Las Posadas messicano. Non basta informarsi: i gruppi dovranno ricreare l’esperienza in modo autentico, cucinando piatti tipici, preparando decorazioni, imparando i rituali connessi alla celebrazione e guidando i colleghi attraverso il significato della tradizione considerata. Il risultato sarà una giornata di scoperte multiculturali che valorizzeranno l’inclusività e arricchiranno tutti di nuove e interessantissime prospettive.
"Natale post-apocalittico": sfida di sopravvivenza creativa
C’è poi un'alternativa un po' fuori dagli schemi, ma estremamente affascinante: un Natale a tema “post-apocalittico”. I team riceveranno una "scatola di sopravvivenza" con oggetti casuali (cartone, vecchi CD, bottiglie vuote, scampoli di stoffa) e dovranno reinventare l’intero ecosistema natalizio usando solo quello che hanno a disposizione.
Partendo da questi oggetti i partecipanti realizzeranno decorazioni, regali, ricette culinarie "atipiche" e inventeranno persino nuove tradizioni adatte al nuovo mondo immaginario che andrà a formarsi. La forza di questo gioco è nell'inevitabile necessità di pensare in modo laterale e molto creativo. Alla fine, ogni gruppo presenterà il proprio “villaggio natalizio post-apocalittico” e verrà votato l’approccio più creativo.
Sostenibilità e divertimento
Questo format porta con sé il messaggio ormai imprescindibile della sostenibilità. Usando materiali di recupero e valorizzando l’ingegno, infatti, i partecipanti toccheranno con mano quanto si possa realizzare con poco. È un modo semplice ma efficace per diffondere consapevolezza ambientale con un evento natalizio sostenibile, perfettamente in linea con la nuova etica che si impone a tutte le imprese. Anche Forbes, del resto, ha sottolineato come i progetti aziendali orientati alla sostenibilità siano tra i trend HR in maggiore crescita.
La ricerca del regalo più inutile
Un'idea alternativa: organizzare un "Secret Santa Remix" dove ogni partecipante riceverà un budget ridotto (5-10 euro) con cui acquistare il regalo più assurdo, inutile o bizzarro possibile. La sfida non è fare il regalo "giusto", ma quello più creativo e divertente. Durante l'apertura dei pacchi, ognuno dovrà indovinare chi ha scelto cosa e perché. Le risate, durante questo team building, sono sempre assicurate e il format rompe le dinamiche formali mettendo tutti sullo stesso piano: dal CEO al junior, a tutti potrà capitare di ricevere un cucchiaio a forma di dinosauro o una tazza con su scritto “Io ❤️ i bollitori elettrici”!
Quei team building che rivelano competenze inaspettate
Da attività di questo tipo, inoltre, emergono spesso competenze che restano invisibili nel contesto lavorativo quotidiano: il collega taciturno che si rivela un ottimo storyteller quando racconta la tradizione di Hanukkah, l'analista che dimostra un talento insospettabile per l'improvvisazione teatrale, o il grafico che coordina il gruppo con naturalezza inaspettata. Fuori dalle dinamiche d'ufficio, le persone mostrano lati di sé che le mansioni professionali normalmente non richiedono ed è anche questa la forza del team building.
Ripensare il senso delle feste in azienda
In fondo, innovare il team building natalizio significa dare alle feste un valore diverso. Non solo celebrare, ma anche imparare insieme. Non solo routine, ma anche creatività e gioco. Evitando in tutto questo gli errori in cui molti incappano, ma che noi possiamo aiutarvi a non commettere. Quando la ricorrenza diventa occasione di scoperta e collaborazione, insomma, l’atmosfera lavorativa cambia. Soprattutto a Natale!